Avant Premiere con Notturno di Gianfranco Rosi, giovedì 1 ottobre
Sarà Gianfranco Rosi ed il suo ultimo bellissimi film, acclamato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, ad aprire le danze della settimana del TTFF14.In collaborazione
A partire dal libro di Mauro Valeri si discute di razzismi di ieri e di oggi e del ruolo dei giornalisti. Un evento di formazione giornalisti in collaborazione con ODG Emilia-Romagna a cui partecipano Angelica Pesarini (New York University), Valerio Cataldi (Associazione Carta di Roma), Udo Enwereuzor (COSPE), Lucia Ghebreghiorges, (attivista e collaboratrice de l’Espresso) Abdou Diouf (biologo, autore del libro “E’ sempre estate”), Brahim Maarad (giornalista AGI), Cleophas Dioma (esperto in relazioni internazionali e Presidente dell’Associazione Le Réseau). Per iscrizioni, consultare la piattaforma SIGEF dell'Ordine dei Giornalisti.
Tre faccia a faccia con alcuni dei protagonisti dell'Italia che vorremmo: tra cittadinanza, cultura e politiche inclusive parlano i protagonisti delle battaglie per i diritti delle persone di origine straniera in Italia intervistati da giornalisti e scrittori. Partecipano: Matteo Lepore (assessore, Comune di Bologna), Marwa Mahmoud (Comune di Reggio Emilia), Simohamed Kaabour (Presidente CONNGi (Coordinamento Nazionale Nuove Generazioni Italiane), Danilo De Biasio (direttore Festival del diritti umani), Dagmawi Yimer (regista), Gian Luca Farinelli (direttore della Cineteca di Bologna), Elly Schlein (vide presidente Regione Emilia Romagna), Igiaba Scego (scrittrice), Sandro Veronesi (scrittore).
Sulle Alpi tra Italia e Francia ogni giorno decine di persone provano a superare una linea immaginaria chiamata confine. In mezzo alla neve, tra piste da sci e turismo, il racconto di una storia dove nessuno si salva da solo. Un viaggio nei territori di confine con uno screening off del fotografo Michele Lapini e la proiezione di The Milky Way, produzione SMK Factory con la regia di Luigi D'Alife.
Un'occasione di incontro e confronto fra giovani del territorio per riflettere su migrazioni e loro cause, dinamiche di integrazione e inclusione sociale, razzismo, discriminazione e azioni di solidarietà. Con la proiezione di cortometraggi in concorso al TTFF, produzioni audiovisive fuori concorso e approfondimenti con registi ed esperti.
Un evento a cura di WeWorld.
La sessione è aperta al pubblico, fino a esaurimento posti.
Una serata con protagoniste donne e sostenibilità. Da un villaggio del Nepal e scenari di emancipazione, allo Screenig Off con la fotografa Camilla Miliani e le sue foto di donne kirghize vittime di rapimento a scopo matrimoniale.Infine il documentario francese ""Food for Change"" che analizza e suscita una riflessione sull'importanza delle scelte di consumo alimentare nella lotta contro il cambiamento climatico e la difesa dell'ambiente.
Un approfondimento sulla rappresentazione mediatica delle migrazioni e la necessità di un’ottica inclusiva e plurale per una narrazione equilibrata. Nonostante le migrazioni siano al centro del dibattito pubblico e dell’attenzione mediatica da anni, l’informazione che ne viene data rimane caratterizzata da narrative parziali quando non del tutto negative e fuorvianti, con scarsa inclusione delle voci dei diretti protagonisti. Il dibattito è l’occasione, grazie ai progetti europei Ciak MigrACTION e New Neighbours, per approfondire il ruolo dei media nella narrazione delle migrazioni durante l’emergenza Covid19 in Italia e per promuovere un confronto tra esperienze diverse a livello europeo.
La serie di documentari “New Neighbours” (nelle nomination del Prix Europa che si terrà a Potsdam dal 18 al 25 ottobre) racconta storie di migranti che hanno dovuto lasciare la propria casa e cercare di integrarsi in una nuova realtà, confrontandosi con la popolazione che li ospita. Il racconto della quotidianità di persone che, venendo da culture diverse, condividono luoghi di lavoro, scuole, attività sportive ma anche sogni e speranze. Un progetto in collaborazione con RAI (Radio Televisione Italiana) ed EBU (European Broadcasting Union).
Web series, foto d’autore, premiazione e film. Questi gli ingredienti della serata che si apre con il racconto del progetto Ciak MigrAction! (WeWorld) e prosegue con lo Screening Off di Claudio Majorana che presenta al pubblico gli scatti realizzati per WeWorld alla periferia di Milano durante il lockdown. In programma anche la consegna del premio Lo Porto, dedicato al cooperante WeWorld-GVC, ucciso nel 2015 durante un’operazione anti-terrorismo. Chiude la proiezione del film francese #387 con il dramma del naufragio di un’imbarcazione di migranti.
Lo sguardo internazionale di tre registi per parlare di vita e di morte, di guerra ed amore, di scelte e conseguenze. Sullo schermo i corti “A letter to God”, “The Visit” e il lungometraggio “Objector”.
Un'azione performativa collettiva sulle conseguenze dei cambiamenti climatici, e in particolare i processi di desertificazione, innalzamento del livello del mare, eventi metereologici estremi e relativo “Displacement”, riposizionamento di intere popolazioni. Per partecipare compila il modulo entro il 4 ottobre. Un evento a cura di WeWorld.
Un serata di opposti per parlare di economia e conflitti sociali. In scaletta un corto e un lungometraggio. Un viaggio dal caldo sud del Senegal alla fredda Siberia. Tra la terra e il mare. Tra tradizione e di innovazione. Dalla pesca, alle estrazioni di gas. Tutto in 90 minuti di filmato preceduto dall’intervento dell'Associazione A.C.A.B.A.S. Onlus.
Una serata che porta oltre oceano ed accende i riflettori su migrazione e ambiente. Dalla storia delle popolazioni dell’Amazzonia, costrette a vivere in territori ormai deforestati, a quella di una famiglia hondureña e dei suoi tentativi di oltrepassare il confine. In sala la regista Francesca Tosarelli, Giorgio Menchini (Cospe) e Tiziana Trentadue (WeWorld).
L'Amazzonia e i suoi popoli sono in pericolo. Con i nostri progetti nelle zone amazzoniche di Bolivia e Brasile a fianco di giovani e di attiviste e attivisti lavoriamo perché questi popoli passano avere una vita degna. I fondi raccolti andranno a sostenere le sei comunità Esse Eja di Puerto Gonzalo Morano e San Lorenzo nel Dipartimento del Pando in Bolivia che, a causa dell’isolamento, stanno rimanendo senza assistenza e senza cibo. Un evento a cura di COSPE.
Anche nella sua edizione 2020, continua la collaborazione tra TTFF e Schermi e Lavagne, progetto di educazione all’immagine in movimento organizzato e promosso dalla Cineteca di Bologna, rivolto a bambini e ragazzi dalle scuole dell’infanzia all’Università. Ingresso a pagamento.
Una giovane e brillante graphic journalist nata in Tunisia, cresciuta in Italia, Takoua Ben Mohamed, in viaggio per raccontare le storie dimenticate delle centinaia di migliaia di cambogiani costretti a migrare in condizioni disumane, ai limiti della schiavitù. Un’organizzazione, WeWorld, che in Cambogia opera da anni per strappare i migranti/schiavi e le loro famiglie al loro triste destino, grazie anche al lavoro di giovani volontari europei che decidono di impegnarsi con le proprie vite e le proprie competenze nel lontano paese del Sud-Est Asiatico. Da questo incontro nasce “Un'altra via per la Cambogia"", racconto autobiografico di viaggio e racconto di solidarietà che fa uscire dall’anonimato dei numeri e dall’oblio le centinaia di migliaia di vite migranti appese a un filo.
L’emergenza COVID si è aggiunta alla già difficile realtà dell’Amazzonia, continuamente minacciata dalla deforestazione senza sosta.
Ne parlano Simona Maggiorelli (direttrice di LEFT), Alberto Zoratti (COSPE) e Giorgio Menchini (Presidente COSPE), Detjon Begaj (LABAS), Fabio Magnasciutti (illustratore, autore di disegni per la campagna AMAzzonia di COSPE), Flaviano Bianchini (Source international.org) e in collegamento dal Brasile Angela Mendes, ( Alleanza dei popoli della Foresta), un rappresentante campagna Empate e Martina Molinu (rappresentante COSPE in Brasile).
Quattro corti e un dibattito per parlare di donne. In sala le registe Emanuela Zuccalà e Giulia Giapponesi raccontano i loro lavori – rispettivamente “La scuola nella foresta” e “Il Fagotto” – in conversazione con Elena Caneva (WeWorld)
Ad aprire la sessione, gli scatti del fotoreporter Fabio Bucciarelli che con il suo reportage “American Chimera” sfida gli stereotipi legati alle migrazioni irregolari dall’America Centrale agli Stati Uniti. Infine, ambiente, deforestazione e crimini ambientali in Nicaragua vengono documentati dalla cinepresa di Julie Schroell in “River Tales”.
Un racconto itinerante della memoria coloniale di Bologna con racconti e letture di Antar Marincola (scrittore) e Angelica Pesarini (New York University). In collaborazione con Next Generation Italia.
Foto di Zani Andrea
Anche nella sua edizione 2020, continua la collaborazione tra TTFF e Schermi e Lavagne, progetto di educazione all’immagine in movimento organizzato e promosso dalla Cineteca di Bologna, rivolto a bambini e ragazzi dalle scuole dell’infanzia all’Università. Ingresso a pagamento.
In scaletta 2 corti e 3 lungometraggi firmati da registi italiani e internazionali per un totale di 218 minuti di filmato che avranno un unico filo conduttore: la donna. Sullo schermo sia racconti di donne vittime di mutilazioni genitali e del modello patriarcale sia esempi di forte emancipazione femminile. Storie di donne dai diritti negati e di quelle che invece riescono a lottare per essi in una società dove gli sono negati.
Un momento di approfondimento con registi, autrici ed esperte su emancipazione femminile e diritti delle donne in Italia e nel mondo.
Modera Maura Gancitano, Tlon.
Un unico grande diritto, quello della libertà di spostamento. Cinque storie con scenari diversi ma con un obiettivo comune: raggiungere una nuova casa. Sullo schermo film internazionali e italiani che raccontano il viaggio dei migranti, di chi parte senza avere la sicurezza che riuscirà ad arrivare.
Un momento di approfondimento con registi ed esperti su migrazioni e processi di integrazione, in Europa e nel mondo.
Modera Alessandro Canella, Radio Città Fujiko.
Un punto della situazione in Palestina sul tema diritti umani, lavoro, sviluppo sociale e scenario internazionale, partendo dal contesto in cui opera il progetto COSPE "Terra e Diritti – Percorsi di Economia Sociale e Solidale in Palestina”.
Uno scenario completamente internazionale che esamina le realtà delle conseguenze del cambiamento climatico e dell’impatto dell’uomo sulla nostra Terra. Con 2 corti e 3 lungometraggi vengono a galla sia le realtà più conosciute che quelle ancora nascoste. Una perpetua lotta tra uomo e pianeta che nasconde la grave crisi interconnessa tra società e ambiente.
Masterclass per gli studenti universitari su “Media and Diversity” in collaborazione con Università di Bologna (in lingua inglese dalle piattaforme streaming di UNIBO)
Un racconto dall'esperienza delle donne siriane rifugiate in Giordania, Egitto e Libano, partendo dal progetto COSPE “Wee Can!”.
I registi raccontano i diritti negati. Quelli degli italiani di seconda generazione senza cittadinanza, dei minatori sfruttati, dei lavoratori senza misure di sicurezza e quelle di chi viaggia con un passaporto troppo debole. Quattro storie raccontate attraverso la cinepresa ambientate in Italia, Burkina Faso, Tunisia e Palestina.
Una sessione per spiegare il potere del consumatore nella costruzione di modelli sostenibili. “You Think The Earth Is A Dead Thing”, “Golden Fish, African Fish” e “Food For Change” sono i tre film in programma che raccontano i pesticidi, l’innovazione della pesca, l’agricoltura e la produzione di massa.
Obiettivi puntati su Burkina Faso, Stati Uniti, Yemen e Germania durante l’ultimo giorno di programmazione online. Cinque film – quattro lungometraggi e un corto – per parlare di guerre e battaglie, fisiche o morali. Sullo schermo il racconto per immagini delle lotte dei giovani per la democrazia, dei tentativi di ribellione alle leggi nazionali e delle rivoluzioni del sud del mondo.
Sarà Gianfranco Rosi ed il suo ultimo bellissimi film, acclamato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, ad aprire le danze della settimana del TTFF14.In collaborazione
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