terra di tutti art festival
Cinema sociale e arti performative dal sud del mondo
9ª edizione speciale per l’anno europeo dello sviluppo 2015 | 7-11 ottobre
BOZA
Walid Fellah | Tunisia | 2014 | 52'
Molti migranti Sub-Sahariani si battono contro il sistema delle frontiere per il proprio diritto a una vita migliore. Una barriera di filo spinato che fa di Ceuta una città impenetrabile, separandola dall’Europa. Alcuni cercano di varcare il confine affrontando faticosamente chilometri di sabbia, grotte, pietre, guadi e montagne, altri restano bloccati nel campo profughi di Choucha nel sud della Tunisia. Queste persone, cui non resta altro che affidarsi alla fede per resistere, hanno un unico grande desiderio: essere dall’altra parte del confine. Allo stesso tempo, in un’Europa ancora troppo lontana, molti attivisti per i diritti umani conducono una marcia pacifica chiedendo l’abolizione dei confini e la libera circolazione delle persone: un diritto umano universale.
Walid Fellah nasce il 10 febbraio 1984 a Zarzis, nel sud-est della Tunisia. Studia Architettura e fa parte dell’Unione Generale degli studenti tunisini (UGET) e della Federazione Tunisina di registi amatoriali (FTCA). È attivista per i diritti umani, musicista e regista. Interessato al tema della migrazione, nel giugno del 2014 partecipa attivamente alla Marcia per la Libertà da Strasburgo a Brussels insieme a 400 attivisti, che manifestano il loro dissenso verso le politiche Europee sull'immigrazione. La protesta, di cui ha un’esperienza diretta, è contenuta del film Boza.