Attraverso tre esempi (Cambogia, Mali, Uganda), il film esplora l’altro lato del fenomeno globale di investimento fondiario e il suo impatto sull'agricoltura familiare. Si dà voce agli agricoltori direttamente colpiti dalla confisca delle loro terre, le loro storie personali confluiscono nelle immagini delle comunità che lottano per mantenere la loro terra. Film pedagogico e impegnato, "Sans terre c'est la faim" denuncia gli accaparramenti di terra e difende un’agricoltura sostenibile familiare, un modello agricolo che garantisca la sicurezza alimentare, l'occupazione rurale, un reddito dignitoso ai produttori e una gestione razionale del territorio e delle sue risorse.

Evento realizzato in collaborazione con Festival Alimenterre

Il Festival Alimenterre, nato in un cinema di Parigi alla fine del 2007, grazie alla straordinaria mobilitazione della sua rete è cresciuto notevolmente. Nel 2013 sono state organizzate 935 proiezioni e diversi incontri in Francia e all'estero. Il Film Festival si propone di informare il pubblico sui vari problemi legati all'accesso al cibo sano e sufficiente per tutti, stimolare il dibattito partecipativo e aperto tra tutti i tipi di attori sulla questione alimentare e sul lavoro degli agricoltori e proporre percorsi concreti di azioni per sostenere un modello agricolo più equo e più rispettoso dell'ambiente e degli ecosistemi.