Zimmy ama fare due cose nella vita: suonare il basso con la sua band, i Lou del Bello’s, e starsene nella sua amata città, Bologna. Questa volta, però, i suoi compagni di gruppo gli tirano un colpo basso: organizzano un viaggio per andare a insegnare musica ad alcuni bambini di un campo profughi palestinese. Ecco così il nostro protagonista partire e portare con lui l’amico e cuoco Berna.

Mentre Berna si aggira per mercati di ogni genere alla scoperta dei sapori palestinesi, Zimmy non si capacita del fatto che i suoi nuovi amici, membri della famiglia Azzah, non possano più tornare nel loro villaggio d’origine, Bejit Jibrin, da cui sono stati cacciati nel 1948. E così decide di andarci lui stesso, mollando anche i compagni della sua band.

Francesco Merini, nato a Bologna nel 1971, è laureato in storia dell’arte al DAMS. Con il gruppo Studio Aspide ha prodotto e diretto i lungometraggi "Paglione" (1999) e "Cavedagne" (2003). Ha diretto svariati documentari tra cui "L’altra voce della musica. In viaggio con Claudio Abbado tra Caracas e l’Avana" (2006, insieme ad Helmut Failoni). Con il cortometraggio "Un giorno ideale per i pescibanana" (1996) ha vinto il premio Iceberg. Il cortometraggio "Panocchie" (1998) è stato selezionato da Nanni Moretti per il Sacher Festival.