terra di tutti film festival
"voci dal mondo invisibile"
13ª edizione | 10-13 ottobre 2019
Bologna - Firenze
Vincitori e vincitrici del TTFF13
La tredicesima edizione del Terra di Tutti Film Festival assegnerà, come nel 2018, quattro premi di 1000 € ciascuno a quattro documentari tra i 36 in concorso. Il Premio Lo Porto, dedicato al collega e amico Giovanni Lo Porto ucciso da un raid ad opera di droni USA mentre si trovava in ostaggio in Pakistan nel 2015, riconosce il miglior audiovisivo sui temi dei diritti umani e della difesa della pace. Il Premio Benedetto Senni, invece, è assegnato al miglior documentario che affronta la questione della lotta contro la povertà, lo sviluppo sostenibile e la crisi ambientale.
Per il terzo anno consecutivo verranno assegnati anche due premi nati dalla preziosa collaborazione con Coop Alleanza 3.0 e EmilBanca: il premio "Voci di donne invisibili" al miglior documentario dedicato a temi femminili, e "Storie di giovani invisibili" che, invece, riconosce la proposta che meglio sa cogliere e portare sul grande schermo il punto di vista generazionale.
Infine, è novità dell'edizione 2019 del Terra di Tutti Film Festival l'assegnazione della Menzione DAMSlab, non onerosa, assegnata dagli studenti del corso di "Analisi dei film" del DAMS - Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo coordinati dal Professor Paolo Noto, per un film che valorizza in modo ottimale canoni estetici, filmici e fotografici del mezzo audiovisivo del documentario.
Giurie 2019
Premio Lo Porto
Giuria: Domenico Quirico, Irene Dionisio, Danilo De Biasio
"FREE MEN" DI ANNE-FREDERIQUE WIDMAN
Free Men riesce a raccontare con delicatezza e pudore una storia d’amore, pur mantenendo uno sguardo acuto sulla società statunitense. Mano a mano che la storia si dipana lo spettatore è sollecitato a interessarsi ora del sistema punitivo delle carceri statunitensi, ora del contesto sociale in cui è maturato il reato per cui è stato condannato a morte il protagonista, Kenneth Reams, che è stato il più giovane detenuto nel braccio della morte in Arkansas. Kenneth Reams - che non appare mai in video, ma di cui percepiamo la forte presenza con la sua voce al telefono dal penitenziario - è uno straordinario esempio di resilienza, un detenuto che persevera nel chiedere una giustizia riparativa e non vendicativa. Il premio della giuria di Terra di Tutti Film Festival è anche un riconoscimento alla regista, Anne-Frédérique Widmann, che è riuscita a tenere collegati tutti i piani dell’intricata vicenda, senza mai risultare stucchevole.
MENZIONI DELLA GIURIA
"ISIS TOMORROW" di Francesca Mannocchi e Alessio Romenzi
Sodo, compatto, crudamente implacabile, immerso in una cupa luce da tempesta de el greco, ''Isis Tomorrow'' è encomiabile esempio di narrazione onesta su un luogo contemporaneo in cui gli uomini sperimenano su di se le liturgie dell'odio e del dolore. Dopo purtroppo inesauribili, e inutili, mucchi di documentari sulle guerre sanguinarie del vicino oriente, tra i primi responsabili della collettiva ignoranza che circonda questo sanguinoso avvento del terzo millennio , incontriamo, finalmente!, un racconto che ci mette di fronte al nostro futuro prossimo, che chiarisce come il Leviatano del Califfato è tutt'altro che morto. ben merita la menzione, dunque, questa sfilata di volti e di voci dentro cui c'è l'eco insopprimibile delle stimmate della guerra.
"SOYALISM" di Stefano Liberti e Enrico Parenti
"Per il rigoroso racconto delle pratiche sistematiche che stanno conducendo alla distruzione del Pianeta Terra e per l'abilità nel mostrare con completezza, ironia ed efficacia- con un lucido intento militante - un processo che sta pregiudicando gli equilibri sociali e ambientali del pianeta la menzione di Terra di Tutti Film Festival viene assegnata a Soyalism di Liberti e Parenti con l'auspicio che possa sostenerlo in una sempre più necessaria distribuzione"
Premio Senni
Giuria: Luca Senni e Viviana Bernardini
"SCENES FROM A DRY CITY" DI FRANCOIS VERSTER
Quest’anno abbiamo premiato uno ‘short documentary’. È la prima volta. Il documentario è sintetico, stringato efficace. La fotografia è curata, le musiche ben pensate. I ‘semi’ che riesce a piantare nella testa dell’ascoltatore sono importanti. Il problema dell’acqua è quanto mai attuale e globale e pochi si soffermano su problematiche sociali conseguenti ai problemi ecologici. L’accesso alle risorse idriche, necessarie alla vita, è e diventerà sempre più fonte di tensioni sociali e di guerre a causa delle disparità sociali. Questi sono temi particolarmente cari alla nostra associazione perché già quarant’anni fa Benedetto ne parlava, e non era l’unico né il primo, prevedendo quanto poi si sta effettivamente verificando.
Premio Coop Alleanza 3.0 - Voci di donne invisibili
Giuria popolare dei soci.
"CELLES QUI RESTENT" DI ESTER SPARATORE
Con un linguaggio filmico asciutto ma potente, con la capacità di mettere in evidenza storie di donne abituate a stare nell'ombra, ma che la necessità di trovare giustizia e verità per i loro affetti scomparsi durante le migrazioni via mare ha reso visibili, forti e determinate, il premio Coop Allenza 3.0 - Voci di donne invisibili 2019 del valore di 1000 euro è conferito a ESTER SPARATORE per il film CELLES QUI RESTENT, che con delicatezza, armonia e rispetto a creato un ponte fra le due sponde del mediterraneo e i ha raccontato di una Tunisia che non si arrende alla ricerca di pace e stabilità.
Premio EmilBanca - Storie di giovani invisibili
Giuria popolare dei soci.
"BARADAR" DI BEPPE TUFARULO
Per la costruzione di un racconto breve ma completo, mai didascalico, intimo e delicato, sulla storia di una relazione fra due fratelli che la storia, la migrazione, le difficoltà ambientali hanno reso inseparabili e indistruttibili, il premio Emil Banca - Storie di giovani invisibili 2019 assegnato da una giuria popolare di soci del valore di 1000 euro è conferito a BEPPE TUFARULO per il film BARADAR, che ti trasporta nel viaggio dei protagonisti e lascia lo spettatore emozionato e colpito per la bellezza di un rapporto simbiotico che trasmette senso di solidarietà e fratellanza universale.
Menzione DAMSlab
Giuria: 15 studenti del corso "Analisi dei Film" del DAMS
"GAZA" DI GARRY KEANE E ANDREW MCCONNELL
Per l'abilità nel presentare un intenso spaccato di realtà quotidiana che risulta sorprendentemente vicina a quella di società apparentemente molto differenti (come la nostra) e nel mostrare gli effetti della guerra in tutta la loro drammaticità, soprattutto grazie a una magistrale fotografia e a potenti inquadrature, la giuria composta dagli studenti e dalle studentesse del corso di Analisi del Film del DAMS di Bologna conferisce la menzione speciale DAMSLab al film Gaza di Garry Keane e Andrew McConnell.