Incontro con l’autore

Il progetto Landless men – Uomini senza terra vuole tentare di aprire uno spiraglio sull’identità del migrante/rifugiato utilizzando uno strumento come la fotografia che per sua natura è un linguaggio diretto, privo di intermediazione e quindi universalmente “leggibile”. La realtà del migrante, è invece oggi più che mai sconosciuta nebulosa e strumentalizzata. Il progetto punta al piccolo, al dettaglio, alla singola storia innanzitutto per conoscere e poi magari per capire quello che ai più per ora sfugge. L’intento è dare uno strumento in più per ragionare su quello che sta succedendo fuori dalla porta di casa partendo da chi è arrivato in Italia e si trova ora in un “limbo”, in attesa di un permesso, di un lavoro, di un luogo in cui riprendere a vivere.

Vittorio Colamussi: nel 1999 vince il primo premio al concorso fotografico nazionale “Portfolio”, indetto dal Comune di Modena con un servizio sulla pesca in Senegal. Nel 2001 ritorna in Africa, per la realizzazione di un servizio sulle missioni per l’adozione a distanza in Etiopia. Dal 2008 si interessa anche di fotografia immersiva e della realizzazione di foto navigabili e tour virtuali per siti web. Dal 2010 collabora con EdiSai srl per la redazione di guide turistiche nelle città d’arte.