terra di tutti film festival
"voci dal mondo invisibile"
12ª edizione | 11-14 ottobre 2018
Bologna - Firenze
Human Rights Nights
Human Rights Nights Film Festival è un festival di cinema, arte, musica e spettacolo dedicato alle tematiche dei diritti umani, ideato e curato fin dalla sua prima edizione nel 2001 da Giulia Grassilli. In partnership con un'ampia rete di organizzazioni, istituzioni e comunità, HRN cerca di promuovere la cultura dei diritti umani e la tutela dei diritti civili, valorizzando le diversità culturali. Per questo è da sempre partner naturale del TTFF, e per questo fin dalla nascita dei rispettivi eventi abbiamo sempre collaborato in diverse modalità.
Quest’anno il tema è la DIS-INTEGRAZIONE, che verrà articolato durante il festival con approfondimenti su tematiche interdipendenti: guerre e conflitti, cambiamento climatico, intolleranze e razzismi, resistenze e movimenti sociali, rifugiati e migrazioni. Il tema sarà sviluppato insieme a studiosi, attivisti e artisti nella Conferenza Visuale di apertura del festival, in cui GVC è chiamato a partecipare raccontando la propria esperienza nei campi di rifugiati in Libano.
Il tema centrale di Human Rights Nights 2018 è la DIS-INTEGRAZIONE per denunciare la rapida disintegrazione della società e di tutti i suoi valori, e per ricordare guerre e conflitti che riducono in polvere intere città e la vita delle persone, il cambiamento climatico che sta distruggendo la Terr, la frammentazione dei diritti dei lavoratori in un sistema capitalistico sfrenato che ha portato alla disintegrazione di ogni sicurezza, l’attuale dis-umanità che ispira machiavelliche misure di repressione e respingimenti alle frontiere ignorando milioni di persone in fuga da guerre e povertà. Ma anche concentrarsi sul valore positivo della parola ‘Integrazione’ per rivalorizzarla e discutere sul suo reale significato, analizzando criticamente la distorsione di tale concetto attuata anche dalle politiche implementate dai governi. Si è andati, di fatto, verso un‘assimilazione unilaterale (gli altri si devono integrare con noi) piuttosto che verso una vera integrazione, intesa come unione in un tutt'uno diverso e plurale, uno scambio circolare e dinamico, in una nuova società non polarizzata al suo interno.
Oltre 30 film sui diritti umani – documentari e fiction, quasi tutti anteprime - accompagnate da incontri con registi, produttori, attivisti e ONG, e come sempre concerti, performance e installazioni di arte e fotografia accompagneranno il festival per una settimana a Bologna.
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