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terra di tutti film festival

"voci dal mondo invisibile"

HERAT FOOTBALL CLUB

STEFANO LIBERTI E MARIO POETA

ITALIA, AFGHANISTAN | 2017 | 25'

“Siamo completamente coperte. Il velo ci dà un po’ fastidio, ma solo così ci permettono di giocare a calcio. Abbiamo fatto un compromesso”, dice Sabriha, capitana delle squadra di calcio femminile di Herat, in Afghanistan. Un gruppo di ragazze ha trovato nel calcio un modo per stare insieme ed emanciparsi dal ruolo tradizionale delle donne nella società afgana. I taliban hanno provato a farle smettere, ma si sono scontrati con la determinazione delle giocatrici e dell’allenatore. La squadra di Herat è oggi una realtà di professioniste, che aspira a partecipare a competizioni femminili internazionali.

Stefano Liberti ha collaborato con Andrea Segre in A sud di Lampedusa (2005), in Come un uomo sulla terra (2006) e in Il sangue verde(2010), prima di girare in co-regia con lo stesso Mare chiuso (2012). Giornalista alla redazione esteri de “Il Manifesto” e scrittore. Nel 2008 ha pubblicato il libro A sud di Lampedusa (minimum fax), vincitore del premio di scrittura Indro Montanelli. Nel 2011 ha realizzato il libro Landgrabbing. Come il mercato delle terre crea il nuovo colonialismo (minimum fax). Ha lavorato come regista per la trasmissione di Raitre C’era una volta per la quale ha realizzato diversi documentari. Il suo documentario L’inferno dei bambini stregoni (2010) sui minori accusati di stregoneria a Kinshasa, Repubblica Democratica del Congo, ha vinto il “Premio Anello Debole – sezione tv 2010”.