terra di tutti film festival
"voci dal mondo invisibile"
MIGRAZIONI VERSO L'EUROPA: CULTURA MEDIA E DIRITTI UMANI
Ecco le biografie dei relatori del convegno di mercoledì 7 ottobre
PANEL 1 - La valorizzazione della diversità nelle politiche culturali delle città
Franco Bianchini è docente di Politiche culturali e cultural planning alla Leeds Metropolitan University, a Leeds, Inghilterra e membro del Consiglio dei Fondatori e dell'Advisory Board della Fondazione Fitzcarraldo, Torino. Ha collaborato su questioni attinenti allo sviluppo delle strategie culturali urbane in qualità di docente, ricercatore e consulente con il Consiglio d'Europa, l'ArtsCouncil inglese e molti enti locali e Università nella maggior parte dei paesi europei, e in Australia, Giappone e Colombia.
Nel giugno 2001 viene nominato dal Presidente del Parlamento Europeo componente della giuria internazionale che assegnò a Cork, Irlanda, il titolo di Capitale Europea della Cultura.
Francesca Lionetti fa parte della Division Cultural Policy,Diversity and Intercultural Dialogue del Consiglio d'Europa, che mira a favorire l'inclusione dei gruppi sottorappresentati nei media, le politiche locali e l'economia. In precedenza ha lavorato presso l'organizzazione di "Jewish and the City", il primo Festival Internazionale ebraico co-organizzato dal Comune di Milano e la Comunità ebraica. Ha studiato Economia e Gestione dei Beni Culturali oltre ad essere in possesso di un Master in Economia e Gestione delle Istituzioni Internazionali presso l'Università Bocconi, dove ha anche collaborato con il Centro di Ricerca per le relazioni mediterranee
Daniel de Torres Barderi è un esperto di politiche in materia di gestione della diversità e strategie interculturali per il Consiglio d'Europa e diverse città e organizzazioni come la" "Organizaciónde Estados Iberoamericanos" (OEI), inoltre è direttore della "Rete spagnola delle Città Interculturali" (RECI).
E 'co-fondatore di Imacity, una società di consulenza specializzata sulle città sviluppo globale con un forte impegno per promuovere un approccio multidisciplinare e trasversale
Tra il 2007 e il 2011 è stato il Commissario per l'Immigrazione e il dialogo interculturale per il Comune di Barcellona. È un forte sostenitore della creatività applicata a tutti i settori e le posizioni e di approcci multidisciplinare.
Jude Bloomfield è un’ex docente universitario di scienze politiche alla University College London (UCL), e ora una poetessa (Jude Rosen) traduttrice e ricercatrice di culture urbane, politica e cittadinanza. E 'stata ricercatrice associata di Cultural Policy and Planning, alla Leeds Metropolitan University, specializzata in politiche volte a creare una sfera pubblica interculturale con metodi di ricerca narrativi. Ha lavorato come ricercatrice e consulente metodologica del progetto Comedia-Rowntree The Intercultural City. Per il Programma di Città interculturali del Consiglio d’Europa ha fatto uno studio sul ruolo dei centri interculturali nella diversificazione dello spazio pubblico, in particolare il loro contributo alle strategie di sicurezza partecipativa in tre delle città della rete ICC.
Giorgia Boldrini, esperta di cultura e creatività per lo sviluppo del territorio, lavora al Dipartimento Economia e Promozione della città del Comune di Bologna, e dal 2010 è responsabile del progetto Incredibol!-l'innovazione creativa di Bologna
PANEL 2 - Media e migrazioni: questione di punti di vista?
Raffaella Cosentino è giornalista professionista dal 2008, reporter freelance, videomaker, autrice di documentari tra cui "EU 013 L'Ultima Frontiera". Ha realizzato inchieste e videoinchiestesu temi sociali, in prevalenza immigrazione, diritti umani, caporalato e mafie. Collabora da freelance con la tv britannica BBC, il gruppo L’Espresso, Internazionale, l’agenzia di stampa Redattore Sociale, Il Fatto Quotidiano. Specializzata in MediaDiversity, la rappresentazione delle minoranze a rischio discriminazione sui media , per Redattore Sociale ha curato anche il sito www.questionedimmagine.org. che intende mettere in evidenza pratiche discutibili e punti di forza nella selezione, nel montaggio e nella presentazione delle immagini su tematiche sensibili.
Barry Malone è un editor online di Al Jazeera English. Halavorato per Reuters dal 2007 al 2013, durante questi anni havissuto e realizzato reportage in Africa orientale e nel Corno d'Africa (principalmente Etiopia e Uganda),oltre che aver ampiamente raccontato l'Iraq, la Libia e altri paesi dell'Africa e del Medio Oriente.
Le sue storie si concentrano sulla politica, nazionale ed estera, e sullo sviluppo.
Daniel Adamson è uno scrittore indipendente che lavora con ONG internazionali e con diversi media.
Dopo quasi un decennio in Medio Oriente (Siria, Libano, Giordania, Cisgiordania) ha una consolidata conoscenza della storia e della cultura del mondo arabo.
Ha anche lavorato nel settore del turismo alternativo, in Medio Oriente e non solo. Dall'Asia all'America Latina ha raccontato la lotta delle comunità più povere del mondo per acqua potabile e servizi igienico-sanitari.
Scrive degli speciali per la BBC e il Guardian, spesso concentrandosi su storie sconosciute provenienti dal Medio Oriente.
Mauro Sarti, giornalista professionista, è professore di Comunicazione Giornalistica all’Università di Bologna. È responsabile dell’ufficio di corrispondenza per l’Emilia-Romagna dell’agenzia di stampa Redattore Sociale. Fa parte del consiglio direttivo dell’associazione Ilaria Alpi che promuove l’omonimo premio di giornalismo televisivo.
PANEL 3 – Tratta di esseri umani vs. ricerca di un futuro migliore
Alexandra Malangone lavora come avvocato e ricercatrice presso l'ONG Human Rights League, che è partner dell'UNHCR nella Repubblica slovacca. è responsabile per i progetti sul monitoraggio
d'accesso alla procedura d'asilo nelle strutture di detenzione per migranti irregolari, consulenza legale ai minori non accompagnati ed è impegnata nella creazione di una rete di avvocati per fornire consulenza giuridica e di rappresentanza alle persone vittime di tratta.
La sua esperienza professionale include il lavoro presso l'Office of the OSCE Special Representative and Co-ordinator forCombating Trafficking in Human Beings a Vienna nel 2005.
Margherita Romanelli
Il progetto Migra – Safe è un programma di tutela dei migranti cambogiani, in particolare donne e bambini, al fine di ridurre ed eliminare lo sfruttamento del lavoro e del traffico di esseri umani. La relativa vicinanza delle province di Banteay Meanchey, Battambang e Siem Reap al confine tailandese e le limitate opportunità di lavoro e di investimenti nell’area rendono la popolazione locale vulnerabile ai rischi connessi alle migrazioni irregolari, tra cui il traffico di esseri umani e lo sfruttamento del lavoro. Dunque, è fondamentale aumentare la consapevolezza tra potenziali migranti sulle pratiche di migrazione sicura e i rischi legati alla migrazione irregolare.
Julia Zelvenska è responsabile del coordinamento della rete di ELENA, un forum di oltre 500 operatori del diritto di asilo in Europa, a nome di ECRE Segreteriat. Lavora anche su una serie di progetti incentrati sugli sviluppi giuridici e si occupa di attività legate contenzioso di ECRE. È entrata a far parte di ECRE nel 2004 e ha lavorato su diversi progetti che miravano a migliorare la protezione dei diritti dei rifugiati e degli altri sfollati in Europa orientale, promuovere lo stato di diritto e migliorare i sistemi di asilo nazionali. Prima di unirsi a ECRE, Julia ha lavorato come consulente fornendo assistenza legale alle persone bisognose di protezione internazionale e dei cittadini più vulnerabili in Ucraina.
Gabriele Guazzo attualmente lavora come Project Manager e Ricercatore presso "Cittalia" - Fondazione di ricerca dell'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), per il quale ha sviluppato e coordinato progetti e servizi di gara in differenti programmi UE. è esperto di sviluppo sostenibile urbano integrato, oltre che autore di lavori di ricerca e studio con un focus specifico sui temi riguardanti il welfare e dell'integrazione.
Dal 2006 è membro della Società Italiana per l'organizzazione internazionale (SIOI)
PANEL 4 - Migrazione e diritto d’asilo nei paesi del vicinato europeo: cosa succede alle porte dell’Europa?
Dimitri Bettoni
Nato a Bergamo nel 1984, vive a cavallo tra la sua città natale e Istanbul, sballottato tra l'amore per i viaggi e la nostalgia per le valli orobiche. Laureato in Lettere all'Università Statale di Milano e successivamente in Giornalismo all'Università di Verona, ha trascorso un anno di studio ad Istanbul grazie al progetto Erasmus. Al rientro in Italia ha cominciato a lavorare con Osservatorio Balcani e Caucaso, prima come tirocinante, ora come corrispondente dalla Turchia. Ha trascorso alcuni mesi in Israele e Palestina, dove ha collaborato sporadicamente con il Jerusalem Post Magazine, la radio Voice of Israel e il sito internet di viaggi e cultura The Culture Trip.
GVC Libano
GVC lavora in Libano dal 2006 nella fase di post-emergenza e nella ricostruzione che ha seguito l'ultimo conflitto con Israele, iniziando poi una fase di intervento maggiormente legata allo sviluppo. Quando la crisi siriana ha costretto centinaia di migliaia di persone ad attraversare il confine con il Libano alla ricerca di assistenza, GVC è intervenuta a sostegno dei rifugiati nella valle della Bekaa.
A seguito dello scoppio della guerra in Siria, dal 2011 sono arrivati in Libano oltre 1,2 milioni di profughi. In questa situazione, GVC è intervenuto nel nord del Libano per garantire loro sostegno. Gli interventi di prima accoglienza si integrano ad attività di sostegno e rafforzamento delle opportunità di sviluppo per la popolazione libanese.
Debora Del Pistoia, Viareggio, 1984. Laureata in Relazioni Internazionali e Lingue e specializzata nell’ambito della Cooperazione Internazionale. Dopo svariate esperienze di ricerca e lavoro in Sudafrica e Marocco, dal 2012 si trova in Tunisia dove ricopre il ruolo di responsabile paese per l’ONG COSPE, occupandosi di progetti legati all’accesso ai diritti, al supporto delle radio comunitarie e dei media alternativi e al rafforzamento delle associazioni femminili. E’ referente per la Tunisia per la testata online “Osservatorio Iraq - Medio Oriente e Nord Africa”. Ha approfondito nello specifico il processo di transizione mediatica, le dinamiche dei movimenti della società civile e di genere, le questioni migratorie e le condizioni dei rifugiati e richiedenti asilo nel Mediterraneo.
Barbara Schiavulli è una giornalista di guerra. Si occupa soprattutto di Medio Oriente. Ha seguito la seconda Intifada, i conflitti in Kashmir, Afghanistan, Haiti e Iraq. Nei suoi reportage combina la cronaca con la denuncia dei crimini contro l'umanità.