Terra di tutti film festival immagine 2014

terra di tutti film festival

Documentari e cinema sociale del sud del mondo

10ª edizione | 12-16 ottobre 2016

Venerdì 12 Ottobre 2012

Sabato 13 ottobre “El dia de la Tierra”

Ambiente e lavoro in primo piano nel cartellone del TTFF sabato 13 ottobre. Appuntamento al cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65) a partire dalle ore 15,00 con “Langhe doc – storie di eretici nell’Italia dei capannoni” di Paolo Casalis, il documentario candidato ai David di Donatello i cui protagonisti hanno deciso di intraprendere delle vie alternative al degrado sociale, politico e culturale della penisola. In E-wasteland, David Fedele indaga invece sul riciclo illegale dei rifiuti elettronici occidentali in Ghana. Alla stessa ora anche un focus sul Mozambico con “The change”, corto d’animazione su cambiamento climatico, deforestazione e sviluppo sostenibile del territorio realizzato dall’argentino Fabian Ribetto, per lunghi anni attivo a Bologna.

Alle ore 17,00 lavoro in primo piano, con un viaggio negli slum del Bangladesh, tra sfruttamento e inquinamento legati alle concerie (“Hazaribagh, toxic leather” di Elise Darblay e Eric de Lavarene) e tra i migranti indiani al lavoro nelle campagne di Latina (“Padrone bravo” di Simone Amendola). Alle 19,00 “El dia de la tierra”, una sessione dedicata ad ambiente e biodiversità che mette in programma anche i video vincitori del festival trentino Tutti nello stesso piatto.

Le proiezioni serali iniziano alle ore 20,30 con un viaggio del mondo attraverso le “Visioni di strada”. I registi George Azar e Mariam Shahin presentano “Free Running Gaza”, il doc dedicato a due giovani palestinesi e alla pratica del parkour come lotta politica ed esistenziale contro le barriere in Palestina. Il documentario, trasmesso da Al Jazeera per la serie “Artscape”, ha la colonna sonora dei Ramallah Underground, già ospiti del TTFF 2009. Nel Brasile della favelas l’iniziativa coraggiosa di un musicista ha dato vita a una rete di biblioteche ora sostenute dal governo: lo racconta “A Mao e a Luva” di Roberto Orazi.

La sessione serale (alle ore 23,00) dedicata ai migranti in Europa si apre con “A new day has com” di Emiliano Sacchetti, la storia delle famiglie palestinesi sradicate dalle loro terre e giunte dall’Iraq e dalla Siria in Europa alla ricerca di una nuova vita. In “Parmi nous” di Clément Cogitore, un giovane migrante si trova a vagare nelle foreste francesi dove si nascondono gli stranieri illegali.

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