terra di tutti film festival
Documentari e cinema sociale del sud del mondo
8ª edizione | 8-12 ottobre 2014
CONTAINER 158
Stefano Liberti ed Enrico Parenti | Italia | 2013 | 60'
Giuseppe si alza ogni mattina e va in giro col furgone a cercare il ferro. Remi è un meccanico senza officina: aspetta che qualcuno gli porti una macchina da aggiustare. Miriana aspetta invece che nascano le sue due gemelle. Brenda vorrebbe un lavoro ma è senza documenti: è nata in Italia, ma non ha la nazionalità. Né ha quella del suo paese di origine, il Montenegro, che l’ha “scancellata”, come dice lei. Sasha, Diego, Marta, Cruis vanno a scuola ogni mattina. Ma non arrivano mai in tempo: il campo dove vivono è a chilometri di distanza, il pulmino fa ritardo e rimane spesso imbottigliato nel traffico. Attraverso le loro storie, “Container 158” racconta la vita quotidiana al “villaggio attrezzato” di via di Salone, un campo in cui l’amministrazione di Roma ha raggruppato più di 1000 cittadini di etnia Rom. Fuori dal raccordo anulare, lontano da tutto e da tutti.
Stefano Liberti è un giornalista e film maker. Pubblica da anni reportage di politica internazionale su testate italiane e straniere. Nel 2009 ha vinto il premio Indro Montanelli per la scrittura con il libro "A sud di Lampedusa. Cinque anni di viaggi sulle rotte dei migranti" (Minimum Fax, 2008). Ha co-diretto con Andrea Segre il film "Mare chiuso" (2012).
Enrico Parenti è nato a Firenze, ha studiato cinema a Barcellona e oggi vive a Roma dove lavora come regista e direttore della fotografia. Il suo primo lungometraggio “Standing Army” (2010) è andato in onda su tredici televisioni internazionali tra cui Al-Jazeera, ZDF, RT-TV, Fox, YLE e History Channel.