Aminata, Djibril, Djeneba, Hassan, Kadiatou, Madou... Sono Bambara, Peule, Tamasheq, Songhai, Malinke ... Ragazzi e ragazze, giovani e vecchi, uomini e donne. Sono maliani, vivono a Bamako e cercano di sopravvivere in un paese in crisi. Mentre la situazione rischia di esplodere nel nord del Mali, separatosi dal resto del paese nel marzo del 2012, la popolazione paga il prezzo della disgregazione dello Stato e di una situazione economica disastrosa. La città di Bamako trattiene il respiro: la guerra potrebbe scoppiare domani. Come fa la sua popolazione a sopravvivere nella vita di tutti i giorni? Come si relaziona al crollo del proprio paese? E il vento del nord, che soffia così diverso dalle tradizioni dell'Islam, dal rigore religioso locale, come lo vive? Benvenuti a Bamako, ANNO 0. 

Julien Fiorentino, coordinatore del "Mali Cinéma Numérique Ambulant", ha diretto e prodotto diversi film sulla difesa dell’immagine dell’Africa occidentale all’estero. In Francia ha realizzato “Avenue de la Liberté”, primo documentario sui temi della reintegrazione nella prigione di Fresnes. Ha ideato la "Dynamo Africa", lavorando come coordinatore e direttore del progetto. Il documentario "Bamako, year 0" ha vinto il primo al 14° Festival Image & Vie of Dakar.

Stanislas Duhau, laureato in letteratura e cinema moderno, ha diretto diversi documentari e realizzato numerosi cortometraggi e clip. Nel 2006 una missione della RECFLEA (Rete dei Centri di Lingua Francese in Africa occidentale) lo ha portato a lavorare in Togo, Benin, Ghana e Nigeria , dandogli la possibilità di sperimentare insieme a registi e collettivi africani.