"Coming for a visit" documenta dall'interno la storica lotta dei migranti spesso definiti "clandestini". Anche se sprovvisti di documenti, Mohammed, Diallo, Hamed e altri hanno lavorato e pagato le tasse in Francia per anni, impiegati nella ristorazione, in agenzie di pulizia o nell'edilizia. Nel 2009 scioperano insieme a altri 6000 "sans papiers" per la loro legalizzazione. Investono tutte le loro energie in questa lotta: ora che il loro status è reso pubblico, non c'è modo di tornare indietro. Supportati dai sindacati, nel corso dei mesi ottengono dai datori di lavoro ciò che prima sembrava impossibile.

Una storia di sfruttamento, minacce, contraddizioni. "Coming for a visit" narra l'intreccio tra coraggio, disperazione, conflitti e spirito di squadra di alcuni sans papiers che hanno imparato a lottare lottando.

Lucie Tourette, classe 1979, è specializzata in fotografia. Il suo interesse per questa forma artistica e la passione per i temi sociali la spingono verso il giornalismo. Scrive per la Bayard Presse dal 2003, impegnata nei settori ambiente e giovani. Studia il fenomeno dei "sans papiers" insieme a quattro sociologi: Pierre Barron, Anne Bory, Sébastien Chauvin e Nicolas Jounin, con i quali pubblica nel 2011 "On bosse ici, on reste ici! La grève des sans-papiers: une aventure inédite". E' quella l'occasione che le permetterà di filmare la lotta di "Coming for a visit".