Shaleha, donna ormai matura e al terzo aborto spontaneo, è disperata per l’impossibilità di avere figli. Per appagare il sogno del marito Bangas di diventare padre ed essere benedetta da Allah, poiché un figlio è un segno tangibile della grazia divina, la donna decide di trovare una nuova moglie per Bangas. I due coniugi vanno così alla ricerca di una donna fertile. Trovata la ragazza giusta, alla vigilia delle nozze però Shaleha è rosa dalla gelosia. Film etnografico, girato in un villaggio sull’acqua nell’isola di Tawi-Tawi per descriverne la popolazione Bajau, Thy Womb analizza la contrapposta natura di due donne per riflettere sulle condizioni di vita in un luogo ricco di risorse e bellezza naturale ma imprigionato in una crisi economica e socio-politica.

Brillante Mendoza, approdato al cinema nel 2005, con la presentazione di Foster Child al Festival di Cannes 2007 inizia la fortunata frequentazione del maggior festival cinematografico mondiale, culminata nel 2009 con il premio alla regia per Kinatay. Nel 2007 partecipa al Festival di Berlino con Turador, mentre il suo Lola è uno dei film a sorpresa del concorso della Mostra del Cinema di Venezia. Nel 2012 partecipa alla Mostra Internazionale di arte cinematografica di Venezia con Thy Womb e al Festival di Berlino con Captive.