2001, quindici residenti nell’hotel di un’isola dell’arcipelago filippino sono catturati e rapiti da un commando appartenente al gruppo di Abu Sayyaf. L’intento è ricattare le nazioni di appartenenza e il governo filippino per ottenere denaro e controparti politiche. Le trattative si arenano quasi subito e i prigionieri vengono tenuti per più di un anno nella giungla filippina, prima di essere liberati dall’esercito. Il sequestro assume così la forma di una lunga marcia, mentre i numerosi tentativi di riscatto si trasformano sempre in carneficine in cui rimangono a terra tanto terroristi quanto sequestrati. Brillante Mendoza gira il suo primo film in cui il realismo dello stile si accompagna a quello di una trama ispirata alla cronaca. Il film, interpretato da isabelle Huppert, è stato presentato all’ultimo Festival di Berlino.

Brillante Mendoza, approdato al cinema nel 2005, con la presentazione di Foster Child al Festival di Cannes 2007 inizia la fortunata frequentazione del maggior festival cinematografico mondiale, culminata nel 2009 con il premio alla regia per Kinatay. Nel 2007 partecipa al Festival di Berlino con Turador, mentre il suo Lola è uno dei film a sorpresa del concorso della Mostra del Cinema di Venezia. Nel 2012 partecipa alla Mostra Internazionale di arte cinematografica di Venezia con Thy Womb e al Festival di Berlino con Captive.