PROGRAMMA TERRA DI TUTTI FILM
FESTIVAL
12. 13. 14.
ottobre |
SALA CERVI
Via Riva di Reno 72, Cineteca di Bologna
Venerdì 12 ottobre
16:30 – 19:00 | SEZIONE TERRA DOC
Kamishli, N. Maleh, Siria, 2006, 25’
Storie di pacifica
convivenza tra comunità cristiane, mussulmane e curde in Siria.
Knot, D. Sokovic, Serbia, 9’ (Fuori concorso)
Un’industria tessile ha
cessato di esistere, sono rimaste solo le donne che vi lavoravano. Ricordano i
giorni passati, ma il loro racconto è pieno di storie di lavoro inumano. Questo
documentario esplora una scelte che non è per nulla una scelta.
Casa Mia, D. Scaperrotta, Italia, 2007, 60’
Bucarest, periferia, due
ragazzi di 14 anni vivono in un appartamento autogestito, senza famiglia. Come
mai si trovano qui? Qual è il loro passato? Alex e Petronel con grande forza
affrontano il quotidiano come adulti, del resto bambini non lo sono mai potuti
essere.
Un azard habanero - Voci da un'isola, C. Bellini, 2004,
49’
Cuba è un paese in forte
evoluzione. I giovani sono in fermento, cercano nuove strade per farsi
conoscere e nuovi linguaggi per comunicare in ogni forma artistica, dalla
musica, alla letteratura, dal cinema e alle arti figurative.
19:00 – 20:30 | SEZIONE TERRA TEMATICA |
Visioni del Sud, media del Nord
Occhio sensibile, L. Gianneschi, Italia, 2006, 30’
Il documentario racconta il lavoro del fotografo Francesco Zizola ed è
stato girato nel sud dell’Africa, in Lesotho, un paese popolato ormai da
orfani, in conseguenza di una drammatica pandemia di Aids. Come è possibile
guardare i volti della fame, del dolore e della solitudine e scattare
fotografie? Qual’è la giusta posizione nel guardare? Queste le domande che
hanno guidato il lavoro, per raccontare il mondo dei dimenticati, mediato dallo
sguardo di un grande fotografo.
The angel, D. Sokovic, Serbia, 2006, 3’
L’immagine medievale dell’Angelo Bianco è uno dei simboli più importanti dei serbi e della loro cultura. Nel 1999, la NATO ha bombardato la Serbia in un’operazione chiamata MERCIFUL ANGEL.
Telling You the Fact, C. Boyle & G. Di Santo, Italia/Ghana,
2007, 25’
Gli ex bambini soldato
prendono la parola. Nel campo profughi liberiano di Buduburam in Ghana, vivono
dal 1990 circa 40.000 persone, tra cui 25.000 ex combattenti della guerra
civile. Il film racconta le storie di alcuni di loro, i drammi della guerra e le difficoltà quotidiane che
queste persone devono affrontare.
20:30 – 22.00 | WORDS &
LUNCH | Buffet e dibattito: Come raccontare i Sud?
22:00 – Midnight | SEZIONE TERRA TEMATICA | Esclusioni sociali e vecchie
povertà
Life
of Roma Children of Block 71, I. Todorovic, Serbia, 2006, 14’
Ci sono 600 baraccopoli in Serbia i cui abitanti sono prioritariamente Rom. Il video racconta la vita di ogni giorno della famiglia Stankovic: un famiglia Rom che vive dierto i grattaceli del Blocco 71 della Nuova Belgrado. E’ un documentario pieno di ottimismo e calore, che contrasta con l’immagine negative che viene spesso associate alle popolazioni Rom.
Jean
Paul, F. Uboldi, Italia, 2006, 8’
Villaggio di Baloum, un
angolo di mondo remotissimo e incontaminato tra le montagne del Camerun. Jean
Paul è nato e vissuto lì. Sta morendo incatenato a un albero, vittima del
malocchio e delle credenze magiche. Da giorni non gli danno da bere né da
mangiare. Jean, l'uomo che lo ha preso in consegna, racconta di un diabolico
anello.
Banliyö-
Banlieue, F. Ferrone, F. Ragazzi, C. Rivière, Italia/Francia, 2004, 29’
Surville è un quartiere
della banlieue parigina, simile a quelli nei quali esplosero i disordini del
Novembre 2005. Con la sua popolazione di origine perlopiù turca o araba,
Surville rappresenta anche la materializzazione degli stereotipi
sull’immigrazione, i quartieri ghetto e l’Islam in Francia e d’Europa in
generale. Ma che cosa pensano di tutto questo gli immigrati ed i figli di
immigrati che in questi quartieri ci vivono davvero?
31 MQ, H. Slys, Italia, 2005, 23’
Un giorno di vita di alcuni barboni provenienti da varie repubbliche della ex-unione sovietica, che si ritrovano in un piccolo monolocale a Mosca.
Sabato 13 ottobre
16:30 – 19:00 | SEZIONE TERRA DOC
A-Texas, I.Unzueta La Fuente, Bolivia, 2003, 55’
Prodotto di alcuni work-shop di teatro dove ragazzi di strada di La Paz hanno mostrato la maniera in cui percepiscono la propria condizione, A-Texas è un documentario "improvvisato" che ha come attori i ragazzi di strada nella loro propria condizione e che spesso recitavano sotto l'effetto dell'alcool o della droga inalante che assumevano. La realtà è stata più cruda della finzione. Il protagonista (Joaquin Rivas) è morto durante le riprese per una cirrosi cronica.
La riesumazione dei morti, A. Finessi, Italia, 2006, 7’
Rito della riesumazione dei morti che si svolge in Madagascar, dove all’uomo bianco non è permesso accedere.
R-Esistenze, M. Pasquini, Italia, 2006, 46’
Cinque donne, tornate da pochi giorni al loro villaggio nel sud del Libano, raccontano l’esperienza dell’ultima guerra. Cinque esistenze, tra più di un milione di persone costrette ad abbandonare le proprie abitazioni, rese profughe dagli intensi bombardamenti israeliani in zone abitate da civili. Srifa, 30 chilometri ad est della città portuale di Tiro. È uno dei cinque villaggi maggiormente danneggiati nell’ultimo conflitto israelo-libanese.
19:00 – 20:30 | SEZIONE TERRA TEMATICA |
Migrazioni e conflitti
Landless Sem Terra, C. Meneghetti e E. Pandimiglio, Italia/Brasile, 2001, 13’ (Fuori concorso)
Un’esistenza segnata da un evento straordinario: nascere in mezzo al mare. Da due diversi angoli del mondo, attraverso le voci delle donne che lo hanno amato e gli indecifrabili ricordi del protagonista, la storia di un uomo destinato, fin dal primo giorno di vita, a cercare la sua terra senza mai raggiungerla.
A sud di Lampedusa, A. Segre, Italia, 2006, 32’
I camion che attraversano il deserto del Teneré; le agenzie di viaggio che da Agadez, nel nord del Niger, organizzano i passaggi; ma soprattutto i rimpatri coatti effettuati dalla Libia sotto le pressioni europee. Questo film racconta la faccia nascosta di un'emigrazione di cui noi spesso vediamo solo l'ultima tappa, lo sbarco nell'isola di Lampedusa.
Forbidden Rights, A. Shaheen, Palestina, 2007, 17’
Il video ci porta ad esplorare cosa i giovani palestinesi oggi pensano a proposito dei propri diritti.
20:30 – 22.00 | WORDS &
LUNCH | Buffet e dibattito: Infanzia tra conflitti e migrazioni
22:00 – Midnight | SEZIONE TERRA TEMATICA | Infanzia latitudine Sud
Meninas, L. Rosini, Italia, 2007, 43’
Ogni anno migliaia di bambine brasiliane tra i 10 e i 17 anni abbandonano le loro case e si perdono nelle grandi città. Per sopravvivere spacciano, rubano e si prostituiscono. A Rio De Janeiro si può fare sesso con una menina de rua ( una ragazza di strada) per un piatto di riso, una coca-cola, un paio di scarpe usate.
Ramiro, A. Selo, Italia/Messico, 2007, 8’
Santa Maria de Guido, Morelia, Messico. Il lavoro fa parte della quotidianità del piccolo Ramiro, ma i suoi pensieri sono costantemente rivolti al mondo ludico e spensierato dell’infanzia…
Gara de nord, A. Martino, Italia, 2006, 25’
Dopo la caduta del regime di Ceusescu molti bambini ospiti di orfanotrofi o appartenenti a famiglie disastrate arrivano dalle zone più povere della Romania e si riversano nelle strade di Bucarest, in particolare alla stazione nord, cercando di sopravvivere a stento chiedendo l'elemosina, prostituendosi e vivendo nei canali sotterranei dei tubi dell'acqua calda che attraversano la città. Cosa è cambiato per questi bambini dopo 16 anni dalla caduta del regime di Ceusescu?
Face to Face, D. Mitzman & MG. Moncada, Italia, 2005, 22’
Tra Tel Aviv e Gerusalemme si trova Neve Shalom - Wahat al Salam, una comunità dove ebrei e palestinesi hanno deciso di vivere insieme, affrontando senza violenza i conflitti tra i loro popoli. Oggi cinquanta famiglie vivono a Neve Shalom - Wahat al Salam: metà ebree e metà palestinesi.
Domenica 14
ottobre
16:30 – 19:00 | SEZIONE TERRA DOC
Kimemia e i disabili mentali di Naiwasha, E. Rocchetti, Italia, 2006, 43’
La condizione di un disabile è difficile ovunque, ma nascere con una disabilità in Africa è qualcosa di molto più insostenibile rispetto ad ogni altro luogo della terra.
Ayazma. Ghetto curdo nel cuore di Istambul, M. Pasi, M. Dapporto, Italia, 2006, 12’
Nel cuore della moderna Istanbul sorge una baraccopoli frutto della migrazione forzata che, nel corso degli anni ’90, vide in Turchia milioni di curdi fuggire dai propri villaggi d’origine nel Sud Est (Kurdistan turco), per raggiungere i grandi centri urbani dell’Ovest. Simbolico di questa contrapposizione culturale è il nuovo ed ipertecnologico stadio di calcio “Ataturk”, sorto a poche centinaia di metri dalla baraccopoli, la cui costruzione oltre a minacciare l’esistenza stessa di Ayazma pone l’attenzione su uno degli aspetti sociali ed urbanistici più controversi del Paese: quello delle baraccopoli e del destino dei profughi interni curdi.
La forza di vivere – A forca de viver, V. Bié, Mozambico, 2007, 22’
Un quartiere periferico di una capitale africana che ricerca soluzioni ai problemi concreti che quotidianamente sorgono. Qui la gioventù trova alternative positive per sfuggire alla delinquenza, droga, AIDS al caos apparente dei cunicoli fatti strada, delle fogne a cielo aperto, degli allegamenti repentini, alle malattie. Una alternativa positiva che risiede nel quartiere nella sua vitalità, nella solidarietà, nella gente ... nella forza di vivere. Sempre con dignità. La voce del popolo si racconta in prima persona
Merica, F. Ferrone, M. Manzolini, F. Ragazzi, Italia, 2006, 55’
Sono 25 milioni i discendenti di immigrati italiani che vivono oggi in Brasile, quasi tutti pronipoti di quanti, a partire da fine ‘800, abbandonarono un’Italia perlopiù contadina e povera per un continente che prometteva ricchezza e benessere. Ma in appena un secolo i flussi migratori si sono rovesciati e oggi moltissimi brasiliani emigrano verso l’Italia. Molti di essi possiedono un passaporto italiano eppure, come tutti gli altri immigrati, sono soggetti a lunghi percorsi burocratici, alla precarietà e alla xenofobia.
19:00 – 20:30 | SEZIONE TERRA TEMATICA
| TERRA DI TUTTI@AMBIENTE
Cosechas Amargas, F. Zurita de Higes, Nicaragua, 2005, 25’ (Fuori concorso)
Il video mostra l’evoluzione che hanno avuto diverse monocolture del Nicaragua, come il cotone, il caffè, la banana e lo zucchero, dai suoi inizi fino ai momenti di crisi, attraverso le testimonianze delle principali vittime: contadini e contadine che hanno sprecato buona parte della loro vita in queste “cosechas amargas”.
Water not included, F. Cannito, Italia/Palestina, 2007, 20’ (Fuori concorso)
Adh Dhahiriya è una cittadina di 20.000 abitanti nel sud della regione di Hebron, nei territori palestinesi occupati. Lo stato di povertà generalizzata della Gisgordania e di Gaza è accentuata in quest’area a causa della mancanza cronica di acqua dovuta a fattori sia geografici che politici.
Le acque di Nashipur, P. Silvestri, Italia, 2007, 9’
Un’alta percentuale di fluoro nell’acqua proveniente dalle pompe a mano costruite dal Governo Indiano 20 anni fa ha contaminato un intero villaggio a 200 km a nord di Calcutta in India. A Nashipur tutti sono affetti dalla florosi, una malattia che colpisce le ossa e le paralizza. La mancanza di corrente elettrica blocca l’afflusso di acqua buona e quindi la gente è costretta a bere ancora oggi l’acqua infetta delle pompe. Guidati da un giornalista ascoltiamo le testimonianze della gente di Nashipur scoprendo il dramma di questa rara malattia.
20:30 – 22.00 | WORDS & LUNCH | PREMIAZIONI
Miglior produzione straniera, Miglior produzione italiana, Premio del Pubblico.
A seguire la replica dei film premiati.
EVENTO FUORI CONCORSO, in collaborazione con Peace Reporter:
Ist' imaryya, controvento tra Napoli e Baghdad, M. Severgnini, Italia, 2006, 90’
Il
diario di viaggio di un ragazzo che matura la decisione di recarsi in Iraq a
difendere il suo popolo da quella che percepisce come aggressione colonialista.
Un viaggio non privo di dubbi e contraddizioni, fatto d'incontri, di storie
narrate sulle strade del medioriente. Spaccati di vita e di opinioni di come le
ultime guerre avviate dall'Occidente vengono vissute dalle popolazioni arabe.